Come
vengono investiti i soldi dei fondi pensione che gestisce?
La
scelta è molto ampia e non comprende solo investimenti in
Italia, anche se su queste notizie vorrei che rimanesse il più
grande riserbo. Di certo stiamo valutando proposte nei paesi
emergenti come l’India, la Cina, e l’est europeo. Il nostro,
insieme ad altri gruppi bancari italiani, vede con grande interesse
l’approvvigionamento di fonti energetiche nelle direttrici del
Caucaso e le nuove condotte con la Russia.
Quindi
i soldi dei lavoratori italiani servono ad aprire imprese all’estero,
che sposteranno imprese dall’Italia?
Questo
è quello che dice lei. Io ho solo detto che tra le possibilità
c’è anche quella. Non si tratta di questioni politiche ma
puramente economiche. Se 100 investiti in Cina mi rendono 140 è
normale che vada là a investire i soldi. E’ del tutto
normale, non capisco il suo stupore. Poi ci sono gli investimenti in
Italia. Per esempio io sto trattando con alcuni comuni l’acquisto
di aree che oggi sono agricole ma che a breve, diciamo entro 5 anni,
saranno interessate da una strada che farà crescere di molto
il loro valore. Abbiamo poi altre interessanti acquisti nel campo
delle public utilities (servizi pubblici da privatizzare), così
come ogni altro gruppo bancario.
Ma
che rendite prevedete di ottenere da questi investimenti?
Nessuno
può dirlo. Di certo lo sviluppo delle infrastrutture in Italia
è un obiettivo fondamentale per attirare investimenti e per
far fruttare liquidità . Le autostrade e il trasporto su gomma,
oggi, investono un’importanza strategica. C’è poi un
discorso aperto sul mercato immobiliare che è stanco in alcune
aree, specie metropolitane, ma sta coprendo zone che fino a ieri
erano per noi impensabili. Basti guardare a quello che succede, le
faccio un esempio, su tutta la direttrice della Paullese nei pressi
di Milano. Lì abbiamo acquistato alcuni terreni addirittura a
prezzi ridicoli, impegnandoci a abbattere vecchie costruzioni. Il
dialogo con gli amministratori locali è stato fondamentale e
il nostro centro studi è alla ricerca di nuove soluzioni
d’investimento. Anche la zona intorno a Malpensa è molto
interessante.
Che
garanzie può dare a un lavoratore che decide di versare il suo
TFR presso la sua banca?
Tante.
Primo la nostra professionalità . Non è nel nostro
interesse tradire chi ci consegna il suo futuro. Anzi, le dico che
proprio questo sarà il nocciolo su cui potremo crescere
insieme. Io ci credo e con me tutta la rete di promotori che già
oggi svolge un ottimo lavoro. Certo che siamo in posizione
svantaggiata rispetto ai sindacati, loro sì che possono far
valere una rete capillare di “raccolta†dei fondi. Non possiamo
porci sullo stesso piano. Noi pensiamo a un target più giovane
e spregiudicato, loro agli ultra 40enni. Non credo che un 50enne
abbia interesse a versare ora a noi il suo TFR a meno che non abbia
posizioni di investimento già aperte.
Per maggiori info: dove finira’ il tuo Tfr?
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