Da un recente articolo del Corriere, 10 maggio 2010, emergono alcuni dati interessanti: dal 28 febbraio 2010 ad oggi in via Padova a Milano hanno “lavorato” 40 carabinieri al giorno su 4 turni, effettuando 96 arresti: 60 di queste persone erano colpevoli solo di non avere un pezzo di carta.
In totale sono state controllate 3700 persone e, particolare inquietante, sono emersi sospetti su molti dei cedolini controllati, ovvero le ricevute per la richesta di sanatoria: potrebbero essere falsi. Santo cielo!. A chi si potrebbe chiedere se sono falsi o no? Si potrebbe consultare l’apposito sito del ministero? Scrive il giornalista “…il sito che dovrebbe riportare la situazione aggiornata della pratica dello straniero, spesso non è aggiornato…”.
Al di là dello sconforto, quello che non ci si dice è quanto costano, 40 sbirri al giorno per 73 giorni, più le camionette ed il resto, per avere un “servizio” che non funziona perchè non viene aggiornato il sito. Sito da cui dipendono le informazioni sulla regolarizzazione, e quindi i diritti più elementari di chi ha pagato 500 euro per questa sanatoria: da questo dipende il non avere piu paura di essere deportati, avere la tessera sanitaria, poter iscrivere i figli a scuola senza timori. Nemmeno si dice una altra elementare verità, ovvero che sarebbe di gran lunga convenuto a tutti far emergere dal lavoro nero le persone arrestate per la sola mancanza del permesso di soggiorno. Va detto a chiare lettere che la legge Turco-Napolitano-Bossi-Fini non è una legge sulla immigrazione, è una legge sul mercato del lavoro, fatta per tenere sotto ricatto gente che produce almeno il 10% del PIL nazionale, ma che non ha alcuna possibilità di emergere dal lavoro nero in quanto solo i datori di lavoro sono titolari della richiesta. Naturalmente i 500 euro richiesti sono stati spesso e volentieri a carico dei migranti…. Davvero una lettura istruttiva.
Da un interessante articolo del Corriere, 10 maggio 2010, emergono alcuni dati interessanti: dal 28 febbraio 2010 ad oggi in via Padova a Milano hanno, come dire, lavorato 40 carabinieri al giorno su 4 turni, effettuando 96 arresti: 60
di queste persone erano colpevoli solo di non avere un pezzo di carta.
In totale sono state controllate 3700 persone e, particolare inquietante, sono emersi sospetti su molti dei cedolini controllati, ovvero le ricevute per la richesta di sanatoria: potrebbero essere falsi. Santo cielo. A chi si potrebbe chiedere se sono falsi o no??? Si potrebbe consultare l’apposito sito del ministero??? Riporta il giornalista
“…il sito che dovrebbe riportare la situazione aggiornata della pratica dello straniero, spesso non è aggiornato…”
Al di la dello sconforto, quello che non ci si dice è quanto costano, 40 sbirri al giorno per 73 giorni, più le camionette ed il resto, per avere un “servizio” che non funziona perchè non viene aggiornato il sito. Sito da cui dipendono le informazioni sulla regolarizzazione, e quindi i diritti più elementari di chi ha pagato 500 euro per quests sanatoria: da questo dipende il non avere piu paura di essere deportati, avere la tessera sanitaria, poter iscrivere i figli a scuola senza tinmori. Nemmeno si dice una altra elementare verità, ovvero che sarebbe di gran lunga convenuto a tutti far emergere dal lavoro nero le persone arrestate per la sola mancanza del permesso di soggiorno. Va detto a chiare lettere che la legge Turco-Napolitano-Bossi-Fini non è una legge sulla immigrazione, è una legge sul mercato del lavoro, fatta per tenere sotto ricatto gente che produce almeno il 10% del PIL nazionale, ma che non ha alcuna possibilità di emergere dal lavoro nero in quanto solo i datori di lavoro sono titolari della richiesta. Naturalmente i 500 euro richiesti sono stati spesso e volentieri a carico dei migranti…. Davvero una lettura istruttiva.
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