Le dichiarazioni del consigliere comunale Gallera e dell’assessore Terzi in merito all’anatema di San Precario che da undici anni parla, scrive ed agisce con ironia e sarcasmo è il sintomo evidente di schizofrenia politica e di poche idee dalle parti del centro destra per invertire la tendenza al ribasso che i sondaggi stanno confermando giorno per giorno. E allora le sparate sono sempre più grosse: ieri le brigate rosse stavano in procura, oggi hanno fondato una fantasmagorica colonna “san precario”? L’affermazione si commenta da sé.
Oramai l’assessore Terzi non ha più freni, non ha più inibizioni, e ahinoi non prova vergogna di se stesso. Dopo aver firmato la delibera per l’apertura dei negozi il Primo Maggio – giustificandola come un atto di libertà, una possibilità che i lavoratori avrebbero potuto cogliere decidendo a seconda dei propri voleri (ma da quando i lavoratori decidono se aprire l’attività commerciale, soprattutto se precari?) – ecco un’ulteriore prova di “areazione della cavità orale”: di fronte al comunicato di San Precario che lancia un’ anatema contro quegli esercizi che terranno aperto il Primo Maggio, l’ assessore si agita accusandoci protagonisti di una nuova escalation di violenza, un ritorno agli anni settanta (non eravamo neppure nati). Eppure il comunicato è palesemente farcito di ironia e chiaro nei termini, si parla di picchetti, azioni comunicative e niente di più nel rispetto della tradizione, la sua storia decennale lo dimostra.
Ma non è finita qua! Dalla stampa apprendiamo inoltre che il Terzi parteciperà (lo afferma la Moratti e la portavoce stampa di Terzi) al corteo del Primo Maggio dei sindacati confederali, che non lo vogliono. E sempre la Moratti afferma che il nostro caro assessore non si farà intimidire dalle minacce di questi sindacalisti che avanzano un’assurda richiesta di coerenza. E’ delirante: costringi i lavoratori a lavorare il Primo Maggio e pretendi di celebrare la loro festa? Vi rendete conto che mentre loro lavorano lui sfila!
Chi sta provocando?
Brigate rosse in procura e anni 70 che ritornano. Cerchiamo di essere seri: noi respingiamo queste insinuazioni, ribadendo che dove i lavoratori ne facciano richiesta interverremmo nel nostro modo creativo, comunicativo, pacifico e determinato per denunciare ciò che è chiaro a tutti: l’apertura il Primo Maggio -lungi da essere un omaggio ai lavoratori – è un’offesa verso di loro e verso il portato storico che questa festa incarna.
E che c’entra Pisapia con la Mayday che non mai è stata altoparlante politico per nessuno se non per i precari. Il Santo non ha partiti politici è oltre.
Una cosa però l’abbiamo capita chiaramente: l’assessore è un incompetente e il suo ruolo si deve solo ad una sua indiscussa abilità: quello di fare ‘provocazioni conto Terzi’. La Rete Mayday ha confermato la decisione di una manifestazione colorata, comunicativa e graffiante, ma la crisi ogni giorno si fa più dura e le dichiarazioni di Gallera e Terzi sono da irresponsabili, da veri provocatori.
Speriamo che San Precario purifichi il peccatore e lo distolga dalle sue malvagie intenzioni.
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