Pomigliano d’Arco: questioni ineludibili

schiavi-in-mano_webLa vicenda di Pomigliano d’Arco pone delle questioni ineludibili per le forze di sinistra, sul piano sindacale come sul piano politico.

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San Precario vs. Precario San

Dialogo tra due santi su precarietà, Popolo viola e destini della generazione precaria
Dal Manifesto di oggi  (18 giu 2010)

San Precario è il patrono dei precari, nato nel 2004 dal collettivo Chainworkers e da allora protettore della Mayday Parade, il primo maggio dei precari di Milano, e di decine di gruppi di lavoratori e collettivi. La sua storia la trovate su sanprecario.org e le sue lotte su precaria.org. L’altro San Precario è il promotore del No B Day e del Popolo viola. Ha preso a prestito l’identità e l’iconografia del santo e le ha usate per fondare su Facebook un movimento contro Berlusconi. Per distinguerlo lo chiameremo Precario San, dal nome del suo blog: precariosan.blogspot.com. Ecco un dialogo tra i due santi su precarietà, Popolo viola e generazione precaria.

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Lavora, riproduci, taci: la crisi e l’attacco ai diritti

1. Il ritorno della Manchester dell’800.

La vertenza in corso nello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco presenta alcuni elementi noti e insieme aspetti nuovi. Utilizzando il classico strumento del ricatto dei licenziamenti (la minaccia della chiusura dell’impianto con delocalizzazione in Polonia), la Fiat pretende di ottenere l’aumento del numero dei turni fino a 18, la riduzione della pausa mensa, la rinuncia preventiva al diritto di sciopero. In tal modo, sulla pelle degli operai, può essere mantenuta la promessa dei vertici aziendali di aumentare la produzione italiana (1 milione e 400.000 vetture).
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Oltre ogni divisione

Da due anni la crisi morde e il governo Berlusconi mente: ora ci impone una manovra di quasi 25 miliardi di euro che, raccontano,  “non mette le mani in tasca agli italiani” ed è “equa”. Mentono ancora.

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La manovra finanziaria

Il 24 aprile 2010 a Washington nell’incontro dei G20 il ministro Tremonti dichiarava che l’Italia «non avrà bisogno di ampi aggiustamenti strutturali al proprio settore finanziario, né di un riequilibrio tra risparmio e consumi». I livelli di debito del settore privato, infatti, restano contenuti e le banche sono passate attraverso la crisi «molto meglio di quelle di altri Paesi». Inoltre, «il deficit di bilancio è stato molto più limitato di quello della maggior parte dei Paesi avanzati.

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Reddito di Base

San Precario

Quaderni di San Precario