Oggi, 26 maggio 2011, un gruppo di precari e precarie hanno fatto gentile visita all’Assofin, a Milano, in via Toti 4. Dopo aver esposto uno striscione e volantinato riscuotendo grande attenzione da coloro che uscivano dagli uffici, una piccola delegazione è entrata nella sede dell’associazione di categoria delle finanziarie per parlare con il suo responsabile e consegnarli una lettera da inoltrare ai direttori delle società finanziarie che fanno parte di Assofin. Dopo una prima reazione cordiale, il responsabile ha capito che non era per niente uno scherzo e ha cercato di liquidarci sostenendo di non essere abituato ad incontri senza appuntamento. Purtroppo per lui la precarietà non prende appuntamento: è tempo di sottrarsi al ricatto. Chi ci precarizza si fa dare i soldi dai soci di Assofin e non ci paga, ma noi dovremmo saldare i nostri debiti e consentire al circolo vizioso di sfruttarci due volte. E’ ora di dire basta.
Lettera consegnata al responsabile di Assofin | Volantino distribuito di fronte alla sede di Assofin (versione scaricabile in PDF)
Ti riporto il commento del nostro economista di fiducia nel merito:
“Equitalia su base regionale è un progetto di legge contenuto nel decreto
per lo sviluppo. In tale provvedimento, non ancora votato, ma in
discussione alla camera, si prospetta, secondo i dettami impostri dalla
Lega, di creare un’Equitalia su base regionale (a Roma si chiama Gerit),
con l’obiettivo che siano i comuni a risquotere le insolvenze esistenti (un
po’ come le multe per divieto di sosta). Riguardo ai prestiti d’onore
ddella riforma Gelmini, non si tratta delle forme già esistenti di forme di
prestito gsstiti dagli Enti per il Diritto allo Studio, bensì della
possibilità di accedere a crediti bancari b(gestiti diettamente dal sistema
bancario e non dagli enti per il diritto allo studio). E’ essenziale (e
funzionale alo sviluppo della rendita finanziaria per assecondare i mercati
finanziari) ampliare il livello dell’indebitamento. E’ tutt’altra cosa
(anche perchè le forme oggi esistenti vengono utilizzate per meno dell’1%
degli studenti).”
Per il resto: i commenti sono moderati perché ci interessa discutere nel merito delle cose, non nel merito delle provocazioni che hai seminato. Se interessa anche a te sei il benvenuto. Per il resto… c’è facebook =D Sfida il santo se hai coraggio, con la forza del sole vinceremo. =D
tra l’altro,il vostro volantino qui sopra contiene un sacco di sciocchezze,una per tutte:Equitalia che si sarebbe ristrutturata su base regionale anche in seguito al federalismo fiscale :))…il federalismo fiscale non c’entra niente e Equitalia non si è ristrutturata su base regionale…semplicemente,Equitalia è nata qualche anno fa per riportare sotto lo stato la riscossione,che prima veniva gestita da centinaia di società sparse in tutta Italia…negli anni scorsi,la creazione di Riscossioni SPA (a capitale totalmente pubblico,poi diventata Equitalia) ha comportato che la società assorbisse tutte le società di riscossione sparse in giro per l’Italia…dite sempre che voi precari avete laureee,master,qualifiche elevate ma poi scrivete molte fesserie,tipo questa.Altra cosa:i prestiti d’onore esistono già da diversi anni…lo so perchè io mi sono iscritto all’università a Torino nel 2004 e i prestiti d’onore almeno da quell’anno esistevano già.E la riforma Gelmini non prevede i prestiti d’onore,prevede una cosa un po’ diversa…ha istituito
“b) fornire buoni studio, che prevedano una quota, determinata in
relazione ai risultati accademici conseguiti, da restituire a partire
dal termine degli studi, secondo tempi parametrati al reddito
percepito. Nei limiti delle risorse disponibili sul fondo, sono
esclusi dall’obbligo della restituzione gli studenti che hanno
conseguito il titolo di laurea ovvero di laurea specialistica o
magistrale con il massimo dei voti ed entro i termini di durata
normale del corso”…i quali sono cumulabili con le borse di studio,come recita la stessa legge poche righe dopo.
basta non fare debiti…se si fanno debiti,si conoscono i rischi a cui si va incontro…