Lo ribadiamo: per cambiare la situazione in cui viviamo non esistono scorciatoie, dobbiamo organizzarci in una massa critica capace di spingere le rivendicazioni necessarie a liberarci dalla precarietà. I pilastri su cui costruire questa proposta politica per noi sono da sempre la ramificazione sul territorio dei punti san precario, agenzie di conflitto e complicità fra gli atipici, la cospirazione precaria, il reddito, i diritti e la cittadinanza per tutti e tutte.