Sciopero e processione precaria: non si arresta la mobilitazione degli addetti alle pulizie della Statale!

Questa mattina più di cento persone, tra lavoratori e lavoratrici delle pulizie, dipendenti e studenti della Statale si sono ritrovati in presidio davanti all’ingresso dell’università per supportare lo sciopero indetto per oggi dagli addetti alle pulizie e benedetto da San Precario.

Dopo aver dato vita ad un partecipato presidio, una processione precaria ha attraversato l’interno dell’ateneo, i corridoi, i chiostri e le aule gremite di studenti che, tra lezioni e lauree, sono stati finalmente informati della situazione, creando un ponte tra la precarietà e le condizioni di lavoro che oggi vivono i lavoratori in mobilitazione e che domani colpirà studenti e lavoratori con sempre meno tutele.
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San Precario a fianco delle lavoratrici delle pulizie dell’Università Statale di Milano

Lavoratori delle pulizie dell’Università Statale: tra caos appalti e mala amministrazione non si mangia né si lavora!

Presidio 14 Febbraio 2012 davanti all’Università Statale Milano Via Festa del Perdono ore 9.00

In queste settimane, all’insaputa di studenti, docenti e personale, l’Università Statale è riuscita a determinare l’ennesimo danno per i suoi lavoratori ed i suoi utenti.

Le addette delle pulizie, infatti, da oltre un anno si ritrovano in una condizione di incertezza circa il loro futuro lavorativo e da oltre tre mesi non ricevono il salario, dopo aver visto peggiorare le condizioni di lavoro, sottopagate per un monte ore eccessivo.
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Lavoratrici delle pulizie dell’Università Statale: tra Cgil e caos appalti non si mangia né si lavora!

Stamattina una cinquantina di persone, tra lavoratrici, lavoratori e studenti della Statale di Milano, si sono riuniti in presidio e assemblea di fronte all’ingresso dell’università: la protesta riguarda il personale addetto alle pulizie, da più di un anno in attesa di risposte sul proprio futuro lavorativo e da oltre tre mesi senza salario. Tra errori dell’amministrazione universitaria e caos nel sistema degli appalti di gestione dei servizi, le lavoratrici si sono trovate infatti per un anno in una condizione di incertezza e smarrimento, senza garanzie né tutele.
Nonostante si siano rivolti anzitutto alla Filcams, il sindacato si è dimostrato latitante e temporeggiatore, e l’atteggiamento di questa mattina lo rispecchia appieno. Tra le facce stupite delle lavoratrici e degli studenti, perfetti sconosciuti (“mai visti in un anno di vertenza” dicevano le stesse lavoratrici), presunti sindacalisti di mestiere, si sono presentati cercando di capeggiare il presidio per gestire direttamente il malcontento e la discussione con l’amministrazione.
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