Questo dimostra come l’utilizzo fraudolento dei decreti legge per aggirare le norme precedenti sia oramai prassi: in materia di giustizia, elezioni, lavoro ma non solo. E’ chiaramente l’impianto complessivo a fare acqua da tutte le parti. Il pacco Treu e la legge (dei) 30 (denari) si dimostrano per quello che sono e che volevano essere: non una riforma del lavoro, come qualche buontempone ci voleva fare credere, ma lo smantellamento complessivo dell’impianto giuridico che ha regolato i difficili equilibri fra capitale e lavoro dagli anni settanta. Un’impianto giuridico che sosteneva ed era sostenuto da una particolare idea di civiltà, che ci piacesse o no, che affermava che il profitto delle aziende e gli interessi dei lavoratori potessero comunque trovare un’accordo.