Il 2011 è stato un anno che non dimenticheremo mai, l’anno nel quale è esplosa una molteplicità di movimenti in diversi territori in faccia al dominio debitocratico della governance economica, alla sospensione e deprivazione dei nostri diritti attraverso la dottrina dello shock che ci viene somministrata, e alla conseguente precarietà materiale ed esistenziale delle nostre vite. Lungo questo ciclo insurrezionale, dall’Islanda alle ultime sollevazioni in Russia e Ungheria, se qualcosa si è reso palese è l’avanzato stato di decomposizione dei sistemi politici e dei loro meccanismi di rappresentanza (non ci rappresenta nessuno!), così come il loro servilismo al comando capitalista (salvare le persone non le banche!).
Dalla prima edizione dell’Hub Meeting a Barcellona abbiamo visto mutamenti di governo, nuovi salvataggi del sistema bancario, l’incremento della violenza delle politiche di austerità, e la costituzionalizzazione dei principi neoliberisti in diversi Stati europei che antepongono il pagamento del debito privato alla cura delle necessità primarie della cittadinanza.
Ma abbiamo anche visto come le nostre pratiche e questo desiderio di riappropriazione delle nostre vite e delle ricchezze comuni, si è esteso viralmente, contagiando milioni di persone in tutto il mondo e facilitando l’emergere di nuovi movimenti.
La giornata di mobilitazioni e azioni del 15 ottobre ne è stata la prova. La prima mobilitazione globale 2.0 ha mostrato la potenza delle moltitudini che desiderano questa riappropriazione, senza paura di lottare per nuove forme di governance democratica libere dal dominio del comando capitalista.
Nonostante la diversità dei movimenti, tutte e tutti condividiamo il rifiuto delle politiche di austerità come uscita da una crisi economica ma soprattutto politica. Come dicono le compagne e i compagni greci: “Non dobbiamo, non paghiamo, non ci vendiamo!”
Ma quel che è più importante, condividiamo anche il desiderio di riappropriazione delle nostre vite e dei beni e ricchezze comuni attraverso la partecipazione diretta e la loro gestione in comune, e in definitiva il desiderio di una vera democrazia al servizio del comune.
È perciò che come collettivi partecipanti alla rete dell’Hub Meeting vogliamo convocare a Milano nei giorni fra il 30 marzo e il primo aprile altre reti e altri movimenti autonom* e indipendenti per continuare a costruire insieme un nuovo immaginario politico, come già abbiamo fatto a Barcellona.
Un immaginario attraversato dalla necessità di riappropriazione della governance politica, sociale ed economica attraverso la radicalità democratica della sua gestione e una nuova carta di diritti – come il diritto alla bancarotta, il reddito di base incondizionato, la libertà e neutralità della rete, l’accesso libero e effettivo ai beni e alle ricchezze comuni.
Sarà anche e allo stesso tempo uno spazio aperto e condiviso per costruire l’immaginario delle forme e azioni delle prossime giornate di lotta globale: 12 e 15 maggio 2012.
Mentre il 12M12 è pensato come una giornata di mobilitazione e sollevazione globale, il 15M12 si costruisce come una giornata di azione contro le relazioni di forza tra governi, comando capitalista e società nei vari territori.
In questo senso, il 15M12 vuole realizzare azioni che attacchino i flussi di valorizzazione e precarizzazione del lavoro, di mobilità e di comunicazione.
Affinché la costruzione dell’incontro sia la più aperta, orizzontale e partecipativa possibile è stato creato un gruppo di lavoro in n-1:
https://n-1.cc/pg/groups/1103858/hub-meeting/
Se siete interessat* a partecipare, gradiremmo che riempiate questa scheda: http://tinyurl.com/764eb3v per poter pianificare la logistica e i servizi necessari. Per qualsiasi dubbio o suggerimento potete contattarci in 15shm@listas.sindominio.net o in twitter @15shm.
Vi aspettiamo a Milano, ci vediamo nella rete!
* n-1 breve illustrazione e link tutorials…
dokuwiki tutorial di n-1
https://n-1.cc/pg/dokuwiki/9394/doku.php?id=manual_rapido_para_grupos
help support in n-1: https://n-1.cc/pg/groups/9394/help/
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