Il prossimo appuntamento è martedi 12 aprile stesso posto stessa ora (alle 9 in via pichi 3 a milano) per dare concretezza alle proposte uscite e per tutte le questioni organizzative.
MAYDAY 2011 a Milano.
segue report della scorsa assemblea
La settimana scorsa decine di persone si sono incontrate per organizzare la Mayday, il primo maggio precario del 2011 a Milano. Abbiamo parlato del significato di quella giornata e crediamo che dopo 10 anni (la prima edizione è stata nel 2001) la Mayday sia ancora e sempre di più un momento importante per dare voce alle decine di migliaia di precari e precarie che la hanno creata e animata.
Però tutti eravamo d’accordo su una cosa: quest’anno la Mayday deve cambiare. Tagliamo corto sulle motivazioni, di cui potremmo discutere a lungo: la forma della street parade ha mostrato i suoi limiti, e poi è ora di passare dalla rappresentazione delle identità precarie all’azione!
Inoltre, Intelligence Precaria ha chiesto un’assunzione di responsabilità collettiva maggiore. In parole povere, come IP non possiamo più gestire quella grossa parte del piano organizzativo che negli ultimi anni ci siamo assunti. Serve l’aiuto di tutte le realtà che animano la Mayday.
Abbiamo proposto che quest’anno la Mayday non sia più la classica street parade popolata di carri musicali ma che a costo di portare in piazza meno persone venga modificata, qualcuno ha parlato di “destrutturazione”.
Si è detto di dividerla in cinque spezzoni che rappresentano quelli che noi chiamiamo i cinque assi della precarietà: reddito e diritti per tutte/i; relazioni e affetti; casa e territorio; migranti e cittadinanza; accesso al sapere e all’informazione.
La creatività precaria darà vita a momenti di festa e musica, a luoghi tematici e momenti di condivisione lungo il percorso che dobbiamo cominciare a immaginare e creare. C’è stata anche la proposta di legare Mayday e sciopero generale del 6 maggio. Anche in questo caso, le forme sono da discutere.
Alla fine della manifestazione vorremmo creare una grande consultazione popolare, un’assemblea precaria, un referendum nel cuore di Milano.
Chiameremo tutti i precari e le precarie, i gruppi di lavoratori organizzati, chi si muove in rete e chi sul posto di lavoro, i sindacati e gli attivisti che da dieci anni animano la Mayday a partecipare a un grande momento di democrazia.
In migliaia discuteremo in piazza di precarietà e diritti, e di come organizzare il primo sciopero precario. Perché se ci fermassimo, bloccheremmo il Paese, ma per farlo serve mettere in comune le conoscenze, le strategie, il sapere e i trucchi quotidiani dei precari e delle precarie.
Alla Mayday vorremmo che le idee e le parole di ognuno fossero condivise con tutte.
La riscossa precaria è cominciata e cresce la voglia di sciopero precario.
Tutte queste idee e l’organizzazione della Mayday verranno discusse alla prossima assemblea martedì 12 aprile alle 21 al San Precario Space in via Pichi 3 a Milano.
Mayday mayday!
Sono con voi sino al raggiungimento obbiettivo!!!!!!!!
Bellissima Mayday quest’anno, l’anno scorso mi ero ripromessa di non andarci più perché non ne vedevo più il senso, invece oggi è stata una festa fantastica ma anche una giornata di lotta 🙂
ridicoli
la mayday e’ un momento dove la gente si unisce e si fa sentire a suono di danza! che secondo me e il modo migliore per farsi sentire! per far tremare la terra e i politici in modo pacifico!
Ho quarant’anni e ho partecipato a moltissimi cortei e manifestazioni in gioventù e altrettante manifestazioni musicali di piazza nei seguenti anni di vita. L’anno scorso ho partecipato per la prima volta al mayday e come cittadino italiano e in particolar modo milanese, sono stato pervaso dal compiacimento che quello che stavamo vivendo era un’esperimento inedito e assolutamente contro il sistema!
Vedere la musica, i colori e migliaia di persone amareggiate per la situazione economica ma pur sempre col sorriso mi ha fatto sentire per la prima volta un cittadino europeo! Il fatto poi che tutto accadesse all’ombra della madonnina mi ha riconsegnato l’orgoglio di una milanesità che la giunta Moratti mi ha tolto con gli anni. La vostra manifestazione deve tutto ai carri e a questa formula. Il problema che non siate riusciti a caricarla maggiormente di contenuti con tutta quella folla accondiscendente è solo un segnale di vostra debolezza comunicativa, di nessun altro. Ora che non riuscite a gestire più la manifestazione a causa dell’ordine pubblico non ve ne si può fare un torto. Il comune non tollera e quindi fa la voce grossa, voi vi ritirate in buon ordine e la manifestazione muore. In tutta questa atmosfera fascista mi stupirei del contrario, gli eroi, del resto, non abitano più da tempo in italia. Però vi chiedo solo una cosa, non buttate fango sulle migliaia di giovani che hanno partecipato ad un giorno speciale definendoli ravers o ubriaconi…in tal caso sembrerebbero le parole piu di una giunta comunale che di organizzatori di una protesta…e a quel punto il vostro posto non dovrebbe essere più in piazza ma nei palazzi, a leccare il culo a chi vi tiene al guinzaglio! Vi auguro tutto il meglio.
Senza carri non ci sarà nessuno, GODO COMUNE DEL CAZZO
ragazzini stravolti che collassano con tanto di ambulanza alle 4 del pomeriggio… che schifo!!!
il primo maggio è un giorno di lotta,se volete divertirvi (e soprattutto in questo modo) organizzatevi un rave party per i fattacci vostri.
“di una unica giornata dove sfogarmi e stop non me ne faccio proprio nulla. Meglio una birretta al bar”
per quello don’t worry che io quasi tutte le settimane mi faccio manifestazioni in giro per l’italia, molto più serie ed efficaci di una semplice passeggiata danzante, politically correct, autorizzata e non violenta; non sarà certo il 1 maggio a cambiare la mia vita politica
però se devo farmi lo sbatti di venir là è perché è diversa dalle normali manifestazioni, non vengo certo per sfilare dietro a un paio di vecchi venduti dei sindacati
ma come???? niente carri???? Posso capire che si voglia dare più spazio alle problematiche sociali ed economiche, e sono più che d’accordo nel cercare di sensibilizzare sul problema del precariato [cit. Anna 14 aprile 2011 alle 17:29] ma la prima volta in cui ho avuto l’onore (io lo definisco così) di partecipare a questa spettacolare manifestazione è stato l’anno scorso… ed è da un anno che aspetto di partecipare ad un altro may day… ho preso mezza giornata di permesso per riuscire ad andarci!! La cosa che ho notato è che la musica fa da cornice al messaggio profondo che si vuole lasciare ma senza questa splendida cornice il messaggio non verrà nemmeno ascoltato, nè dai giovani, nè tantomeno dai politici che comunque andranno avanti a farsi gli affari loro. Senza carri, musica, senza la gioventù che rende tutto più fresco diventa uguale alle feste dell’unità… che tristezza!!!
E QUINDI ALLA MAY DAY SPACCHIAMO TUTTO 1 PERCHè NON CI FANNO PORTARE I CARRI 2 PERCHè SIAMO ANCORA PRECARI E C è SEMPRE MENO LAVORO 3 PERCHè PROVA TU TUTTO IN EMME SENZA MUSICA
senza i carri non è lo stesso. Il significato del mayday sta nel diffondere la conoscenza di problemi come il precariato attraverso il divertimento. Se non ci sono i carri e la musica (colonne portanti del mayday) non ci sono nemmeno i giovani.. e quindi chi cazzo volete informare?
Mayday come sempre e non si discute. siete una massa di sottoni se accontentate politici and co e rovinate una delle uniche manifestazioni milanesi che coinvolge gente da tutta Italia.
Ma dai come potete pretendere di voler togliere i carri??non sarà sicuramente così che renderete più seria la giornata del mayday…se volete dar peso maggiore ai valori di questa giornata fate pubblicità sul vero significato della manifestazione,informate i giovani..però non potete togliere il simbolo della parade..sarebbe come togliere i carri al carnevale cioè è una cosa impensabile!!!il carro è il simbolo di questa giornata perchè è proprio da esso che deve partire il messaggio..senza non sarà più la stessa cosa e andando avanti così distruggerete questa giornata!…FATE ORGANIZZARE LA GIORNATA A CHI CONOSCE E VOGLIA MANTENERE LE VERE ORIGINI DELLA PARADE!!!!!!!
secondo me, che di mayday le ho fatte tutte tranne una, sia da avventore, che da carro, che suonando, posso dire alla gente che pretende i carri per andare in piazza a far festa e divertirsi e scassarsi, non ce ne facciamo un cazzo… la mayday ha un significato di fondo e deve “trasmettere” sennò ci famo il carro in un bosco e ce la raccontiam tra di noi… a me di vedere il carro che passa con i buoi dietro che danzano mi diverte ma non mi dice più un cazzo, qual è il messaggio a milano? alla gente esterna che guarda, vogliamo solo ballare e divertirci? il messaggio politico sociale si è perso nel corso degli anni, carri organizzzati solo per far musica (prevalentemente oramai teknusa)[a me piace non frainterdetemi] ma è monotematica, la mayday deve essere un bacino portatrice di proposte messaggi e azioni, che dovrebbero dare una svolta a una città e tra le tante cose a legittimare poi una eventuale e vera “street parade musicale” a giugno a luglio ad agosto etc…quando si vuole, in questo caso una street nata per i lavoratori è diventata un pretesto per non parlarne e divertirsi e basta, purtroppo la massa, che non gliene frega un cazzo di tutto questo, è stata abituata male e ora pretende ciò che gli è sempre stato dato…
Una bella noiosa manifestazione senza gente… solo pochi integralisti che se la raccontano tra di loro.
Proprio quello di cui abbiamo bisogno!
Sembrava troppo bello per essere vero l’anno scorso.
Senza carri accontenteremo il nostro beneamato sindaco! forse è quello che volevate!
A CASA!!!!
Posso capire che si voglia dare più spazio alle problematiche sociali ed economiche, e sono più che d’accordo nel cercare di sensibilizzare sul problema del precariato, ma la MayDay Parade è famosa perchè sono i ragazzi ad andarci, a divertirsi, ad animarla. Senza musica e carri le persone che andranno saranno unicamente le dirette interessate, che immagino ne sappiano già abbastanza sui problemi del lavoro. Davvero, sono rimasta delusissima da queste idee..
“tanta gente che, pensando fosse un’enorme manifestazione praticamente UNICA in italia come gli altri anni, che unisce politica a musica, socializzazione e divertimento, vedendo che così non sarà si incazzerà di brutto e spaccherà tutto a caso (spero)”. Spero anche io, però noto che carro o non carro questo è il dilemma. Non male per una giornata UNICA, dato che UNICA (ma proprio unica) resterà finchè andremo dietro al carro!
Ma se il carro è davanti … i buoi dove sono?
Scherzi a parte, di una unica giornata dove sfogarmi e stop non me ne faccio proprio nulla. Meglio una birretta al bar
Ciao
l’unico giorno valido di questa città di merda che è milano lo volete snaturare trasformandolo in una manifestazione qualsiasi, dove si sfila si urlano 2 cacate, si danno volantini, magari si lanciano un paio di uova alla pula e poi via tutti a casa…
volete rendere la mayday un rito anonimo, come tutti i riti anonimi inutile, inascoltato e soprattutto non partecipato
vi troverete da un lato pochissima gente rispetto agli anni scorsi, dall’altro tanta gente che, pensando fosse un’enorme manifestazione praticamente UNICA in italia come gli altri anni, che unisce politica a musica, socializzazione e divertimento, vedendo che così non sarà si incazzerà di brutto e spaccherà tutto a caso (spero)
A TUTTI QUELLI CHE NON CI STANNO: allora la facciamo un’anti-mayday o no??
la cosa è semplicissima!!! NIENTE CARRI = NIENTE GENTE!! tutto qua!!
RIDATECI I CARRI E SE NON RIUSCITE PIU A GESTIRE QUESTA COSA RITIRATEVI E LASCIATE SPAZIO AI PIU GIOVANI….NESSSUNO VUOLE QUELLO CHE SOLO VOI VOLETE
Mi dispiace ma senza carri non sarà la stessa cosa, temo che la gente presente sarà nettamente meno….
Secondo me si potrebbe fare la manifestazione per il centro senza i carri che poi ci saranno la sera in uno spazio all’aperto abbastanza grande da poterci stare così son tutti contenti…..
vogliamo i carri. PUNTO. sono migliaia di persone a volerli (guardare in facebook). Senza queste persone questa manifestazione si ridurrà al nulla.
Non cambiate nulla, sono anni che la MayDay ha tutto questo seguito perchè si fa la Street Parade. Non roviniamo l’ unico giorno in cui la gente di Milano si fa sentire!
MAI SENZA CARRI!!!!!
[…] rave party, in cui si rischia di perdere i punti di riferimento. Il problema sarà affrontato in un ciclo di incontri che cominciano il 12 aprile. Lo sciopero generale della Cgil del 6 maggio sarà infine […]
STREET PARADE CON I CARRI O NIENTE.