Partendo da oggi, ogni due giorni, precaria.org pubblicherà il fotoromanzo “Le Avventure di Morattila” prodotto dalla Krautfabrik
Il fotoromanzo a partire dalla fine della guerra ha rivestito un ruolo  importantissimo fra i ceti popolari. In esso confluivano tutte quelle  caratteristiche (immediatezza, espressività, brevità dei testi..) che lo  resero adatto a raccontare non tanto la realtà quanto le speranze di un  popolo contadino che, uscito massacrato dalla guerra, cominciava ad annusare  gli olezzi della fabbrica e i profumi del benessere. 
 Tanto tempo è trascorso e il fotoromanzo nell’immaginario collettivo  rappresenta “una storia d’altri tempi”. Eppure quelle caratteristiche che  per altri motivi lo fecero grande rimangono – seppur diversamente  contestualizzate – cardini della comunicazione iper-moderna. 
 Quindi questa forma espressiva ritrova interesse con una piccola (o grande)  differenza, figlia dei tempi: se il fotoromanzo di allora era proiettato  verso un futuro positivo, quasi a rappresentare il realismo del sogno, oggi  in esso, come noterete in questa produzione, la realtà diviene il confine di  se stessa. L’esistenza senza vita di un mondo dominato dalle passioni tristi  dell’ordine e del profitto.









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