VERSO LA SOSPESIONE DEI DIRITTI IN VISTA DI EXPO 2015
Rho-Fiera, 27 gennaio 2012. Nella giornata di oggi era stato indetto uno sciopero generale a livello nazionale da parte del sindacalismo di base. Lo sciopero avrebbe riguardato anche il settore del trasporto pubblico locale e, in particolare, per esprimere la propria contrarietà alle misure previste nel decreto Salva-Italia e dal pacchetto liberalizzazioni che, tra le altre cose, comporterebbero danni e svantaggi ai lavoratori dei mezzi di trasporto.
In questi giorni, presso i padiglioni di Fiera Milano a Rho è in corso il Macef, il Salone internazionale della casa, e il Prefetto Gianvalerio Lombardi ha pensato di fare un grande favore all’Amministratore delegato di Fiera Milano Enrico Pazzali precettando i lavoratori dell’ATM per la fascia oraria 8,45 – 15,00 cioè la parte della giornata in cui si verifica il maggior afflusso di visitatori al Macef. Questo perché – come è possibile leggere nell’ordinanza di precettazione – in una nota del 25 gennaio scorso l’ad Pazzali ha espresso “forte preoccupazione in merito alla proclamazione dello sciopero nel settore del trasporto pubblico locale e alla conseguente impossibilità di assicurare all’utenza un adeguato servizio di trasporto per raggiungere il sito della manifestazione”.
Se per impedire uno sciopero è sufficiente che l’Amministratore delegato di Fiera Milano alzi la cornetta e chiami il Prefetto, che cosa succederà in vista di Expo 2015? Semplice, nei mesi della manifestazione e, con ogni probabilità anche prima, assisteremo ad una sospensione della democrazia sul nostro territorio. Non si potrà scioperare, non si potrà manifestare, non si potrà criticare. E per chi non si allinea con le buone rimane sempre il manganello.
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