Dal minuto 48
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Dal minuto 48 Sabato 2 marzo 013 al Piano Terra si festeggia! Un’occasione per fare il punto dopo 365 giorni di occupazione: progetti politici, culturali, sportivi, culinari Dalle 15 laboratori, presentazioni, concerti, dj set! h 15 h18 h20.30 h22 h23.30 http://www.pianoterralab.org/ La vera (brutta) storiaBella fatica fare l’imprenditore, in Italia. Guardiamo il caso di Rcs Media Group. La fabbrica cognitiva più grande del Paese annovera nel patto di sindacato la meglio parte dei poteri forti (Mediobanca, Fiat, Italmobiliare, Pesenti, Pirelli, Fondiaria gruppo Unipol, alias Ligresti, Intesa San Paolo, Assicurazioni generali, Simpar gruppo Lucchini, Merloni, Eridano finanziaria, Edison) e sulle porte del patto stanno altri tre capi venerabili del padronato in braghe bianche (Rotelli, Della Valle e Benetton). Montaggio della serata del 26 ottobre 2012 – Fight for Basic Income! 26 ottobre precari/e sfidano i politici Il colosso svedese bersagliato dopo i licenziamenti di Piacenza e una battaglia sindacale che va avanti da giorni con manifestazioni in piazza e scontri. di Alessandro Delfanti | Piacenza | 8 novembre 2012 Quando si usa la rete per avere un feedback dai consumatori bisogna essere sicuri di avere una buona reputazione. Altrimenti accade quello che nel gergo della rete si chiama epic fail, fallimento epico. È questa la lezione che Ikea sta ricevendo in queste ore, mentre sul suo sito spazioalcambiamento.it si sta verificando l’equivalente di un picchettaggio, ma online. Centinaia di persone stanno inondando la bacheca di questo sito costruito per chiedere ai clienti del colosso svedese di contribuire a scrivere un pomposo “manifesto per il cambiamento”. Peccato che il sito, che è costruito in modo da visualizzare i commenti in forma di esagoni colorati che si incastrano uno sull’altro, sia colmo di migliaia di messaggi come “lavoro per tutti, con dignità!”, “vergogna! Reintegro per i lavoratori licenziati”, “o trattate bene i vostri lavoratori (tutti) oppure scordate i miei soldi. For ever”, “pagare poco i mobili sfruttando i lavoratori non è la soluzione, è il problema” e anche insulti in svedese con la chiusa “traducetevelo”. |
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