Il posto fisso annoia? Sballatevi col cottimo differito

La prima nevicata dell’anno fa da cornice al primo blocco del servizio da parte dei rilevatori del censimento ISTAT. San Precario è in grado di fare divinazioni ma ancora non controlla gli elementi metereologici: solo Tempesta degli Xmen lo può fare.
Le avverse condizioni climatiche non hanno comunque impedito alla nutrita pattuglia di rilevatori autorganizzati di esprimere attraverso l’astensione dal lavoro la contrarietà rispetto alle condizioni lavorative che un iniquo contratto di lavoro ha imposto alle loro vite. L’obiettivo comune è chiaro: il cottimo differito appartiene ad un’altra epoca e come tale va sepolto sotto l’abbondante neve che in periferia ha fatto radici (in centro no).

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Cambiare rotta, con o senza vento

Il parere della corte dei conti della regione Campania non lascia spazio ai dubbi (n.493/2011).
Le assunzioni di fiducia rientrano nei limiti alle assunzioni previste dalla legge per il contenimento della spesa pubblica previste dalla legge per il 2012. Tale limite è valido per tutte le assunzioni con contratti non a tempo indeterminato effettuate da Stato, Enti Locali e società ad essi legate, ed è pari al 50% della spesa sostenuta nel 2009 per tutti i contratti flessibili. Una mannaia che coinvolge qualsiasi forma di assunzione, anche quelle previste dall’art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali, norma che regola le nomine a tempo determinato dei collaboratori di fiducia di Sindaco e assessori.

 

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Lettera aperta dei rilevatori in lotta all’Assessore Benelli

Assessore All’Area Metropolitana Comune di Milano Dott.ssa Benelli
Gentile Assessore all’Area Metropolitana dott.ssa Daniela Benelli,
facciamo seguito all’inconto tenutosi presso Palazzo Marino in data 16.01.2012, nel corso del quale, a fronte delle legittime rivendicazioni sollevate dai rilevatori incaricati dal Comune di Milano per lo svolgimento del censimento della popolazione (in punto di illegittimità dei contratti di collaborazione occasionale – mancato pagamento delle retribuzioni ad oggi maturate), Ella si rendeva disponibile ad aprire un tavolo di confronto onde porre fine a tale incresciosa situazione.

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Fiera Milano impedisce di scioperare. L’expo 2015 sospende i diritti

VERSO LA SOSPESIONE DEI DIRITTI IN VISTA DI EXPO 2015

Rho-Fiera, 27 gennaio 2012. Nella giornata di oggi era stato indetto uno sciopero generale a livello nazionale da parte del sindacalismo di base. Lo sciopero avrebbe riguardato anche il settore del trasporto pubblico locale e, in particolare, per esprimere la propria contrarietà alle misure previste nel decreto Salva-Italia e dal pacchetto liberalizzazioni che, tra le altre cose, comporterebbero danni e svantaggi ai lavoratori dei mezzi di trasporto.

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Secur-Flexibility, non Flex-Security

In Italia sei lavoratori su 10 non sono tutelati dall’art.18. E anche quando chi è garantito può finire vittima di un licenziamento collettivo. Solo dopo aver introdotto un reddito di base si potrà parlare di riforma del lavoro.

Una risposta ad Alesina e Giavazzi A leggere l’editoriale di Alesina e Giavazzi pubblicato sul Corriere della sera di domenica, uno spettro si aggira per l’Italia. È lo spettro dell’art. 18, causa di ogni male, in particolare della precarietà.

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