Precarie di punta

Anche il ‘Tempio’ della cultura meneghina fabbrica precari. Come nella Milano soggiogata dagli spagnoli, quando il marchio d’infamia non risparmiava nemmeno le migliori casate lombarde oggi la precarietà cattiva è diffusa anche nelle migliori famiglie milanesi. Fiera, Scala, Linate, Cisl, Comune di Milano, Cgil, A2A, Uil, Atm e chi più ne ha più ne metta. Così capita che una ballerina scaligera assunta come stagionale, lavori tutto l’anno con contratti fuffa che hanno il solo scopo di tenerla zitta e buona che tanto, si sa. Gli artisti mica fanno causa no? E invece la tenace libellula si è rivolta al Punto San Precario vincendo la Fondazione più potente di Milano.Una collega si è subito accodata all’amica, costringendo l’azienda all’assunzione.

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