Dal Sole 24Ore del 25 marzo 2011
Maxirisarcimento di 500mila euro per 15 giovani precari ancora poco credito della scuola a Genova. Lo ha stabilito con sentenza dal Tribunale del Lavoro della città dopo un ricorso contro il ministero dell’Istruzione, università e ricerca promosso dalla Uil Scuola della Liguria, un’azione legale gratuita rivolta ai lavoratori precari del comparto. In particolare, i giudici del capoluogo hanno stabilito, per i 15 lavoratori precari, la ricostruzione della carriera, cioè gli stessi diritti economici del personale di ruolo; l’illegittimità dei contratti a termine a cui sono stati costretti i lavoratori precari; il riconoscimento di 15 mensilità per ogni lavoratore come risarcimento del danno per la mancata immissione in ruolo.
Il Miur dovrà quindi risarcire i lavoratori per circa 500mila euro, oltre che pagare le spese processuali. «Ormai è chiaro – ha dichiarato Corrado Artale, segretario generale Uil Scuola Liguria – che al ministero non conviene affrontare i ricorsi in oggetto. È invece necessario, legittimo e decisamente più conveniente riconoscere il ruolo ai lavoratori che ne hanno maturato il diritto». Il Tribunale del lavoro di Genova ha già pronunciato, nei mesi scorsi, le prime sentenze sui ricorsi in oggetto, grazie alle quali 6 lavoratori precari del capoluogo hanno ottenuto il riconoscimento dell’effettiva anzianità di servizio, il diritto alla progressione di carriera ed ai relativi arretrati. In Liguria hanno presentato ricorso circa 450 lavoratori tra le province di Genova, Imperia e Savona. Il 29 marzo sono previste le sentenze relative ai lavoratori precari di Savona.
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