Reddito di esistenza o lavoro di cittadinanza?

Il Gruppo Lavoro della Libreria delle donne di Milano ti invita a “Immagina che il lavoro immagina che la politica”
Un ciclo di incontri aperti a donne e uomini che vogliono discutere i contenuti dell’ultimo Sottosopra.
Momenti di approfondimento e confronto per valutare le possibili conseguenze politiche del Manifesto. Per consolidare relazioni e per raccogliere sollecitazioni
LUNEDÌ 8 MARZO – ORE 18
Milano, Libreria delle donne, Via Pietro Calvi 29
IL LAVORO È MOLTO DI PIÙ REDDITO DI ESISTENZA O LAVORO DI CITTADINANZA?
Ne parliamo con: Marisa Forcina, Università del Salento, Cristina Morini, giornalista, Laura Pennacchi, economista – Introduce: Giordana Masotto
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Il contratto unico… precario by Boeri & C.

La riforma del Welfare targata Boeri, che piace tanto alla pseudosinistra

Da cinque anni a questa parte l’insicurezza di reddito è diventata di moda. Il tabù di un tempo, guai a parlare di precarietà, è diventato trendy ed è tutto un fiorire di libri, articoli, film, opere teatrali che trattano dell’argomento.
Finchè si tratta di operazioni commerciali non meritano risposte. Troppo il disgusto per chi traveste il marketing di ipocriti ‘scopi sociali’. Ma quando la paura del futuro e la competizione per il reddito, riguarda milioni di persone e a scriverne sono economisti del calibro del professor Tito Boeri, una risposta è d’obbligo.
Non fosse altro perché l’esimio docente della Bocconi, nonché editorialista della Repubblica, coordinatore del sito www.lavoce.info, è tenuto in grande considerazione da tutti quei soggetti politici e sindacali che ancora si sforzano di definirsi ‘riformisti’ o addirittura di ‘sinistra’. Le sue proposte trovano estimatori nella segreteria nazionale Cgil.
Il maggior pregio di ‘Un nuovo contratto per tutti’ di Boeri e Garibaldi, edito nel 2008 da Chiarelettere editore, è quello di svelare quali siano le idee di riforma del lavoro di un’ampia area delle elites italiane che puntualmente si tramutano in leggi, contratti e scelte di politica economica.

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I lavoratori e la trappola dell’arbitrato

chaplin2L’ articolo 35 della Costituzione, primo comma, recita: «La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni». Questa speciale tutela è resa necessaria dal riconoscimento che in tutte le fasi del rapporto di lavoro – l’ assunzione all’ inizio, poi le condizioni in cui si effettua la prestazione lavorativa, sino alla cessazione del rapporto per licenziamento o altri motivi – il lavoratore rappresenta dinanzi al datore di lavoro la parte sostanzialmente più debole.

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