A Ruota Libera: quarto episodio

Nell’ambito del ciclo di incontri “A ruota libera”, Intelligence Precaria e Chainworkers sono lieti di presentare: "Affinità e divergenze fra il compagno Sergio Bologna e noi", lunedì 5 novembre 2007 dalle ore 20.00 alle 23.00.

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Industriale vive da operaio

La precarietà sta veramente cambiando il nostro modo d’intendere il presente?

Più di due secoli or sono nel Regno Unito con l’introduzione della fabbrica si apri una crisi sociale e culturale senza precedenti. Da una parte il grande latifondo agricolo che si opponeva all’affermazione di un nuovo ceto politico rappresentante la borghesia cittadina. Dalla stessa parte la Chiesa Anglicana critica verso la dissoluzione di un modello di vita, idealizzato, del contadino tutto campi e chiesa. Infine, sempre dal medesimo lato il Luddismo, un movimento di operai che si opponeva alla fabbrica distruggendo le macchine che la componevano. Si può dire che gli interessi convergenti di queste forze costituisse un movimento "contro il proletariato".

Dall’altra parte, come forza opposta, c’era la rivoluzione industriale, i vantaggi della produzione di massa, lo sviluppo delle forze produttive ecc. ecc.
Si sa come proseguì la storia. Ben presto la lotta contro il capitalismo sancì la necessità di una presa di coscienza e l’organizzazione del proletariato. Le Unions, prima illlegali, considerate alla stregua di entità mafiose, si affermarono.
Gli operai, prodotto neutro del capitalismo, nè di destra nè di sinistra, ma antagonisti al padrone per definizione, incontrarono sulla propria strada il socialismo, derivato scientifico dell’intelletto.

L’unione di questi fattori produsse la Storia che conosciamo.
Ma ci fu un periodo in cui i padroni stessi si spaventarono di fronte alle proprie Macchianazione e tentarono di lavarsi la coscienza umanizzando la vita degli operai. Costruirono villaggi, chiese, parrocchie a cui spettava l’istruzione dei proletari, riproducendo quegli equilibri ideali e morali che le trasformazioni del modo di produzione avevano rotto strappando dal mondo bucolico milioni di persone e trapiantandole nelle città. Nacque l’illusione di una visione umana e paternalistica del capitalismo. E durò poco.

Ancora nella seconda metà dell’ottocento il prodotto interno lordo della nazione più industrializzata del mondo era nella maggior parte dovuto al lavoro agricolo e le persone, in gran parte, occupate come contadini e braccianti. Però nessuno si sognò di affermare che quella minoranza di operai non costituisse il luogo strategico del ragionamento e dell’investimento politico.
Pietismo del capitale e profezia della politica. Meditate gente.


 

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City of Gods vuole te!

Non buttare via un pensiero stupendo, un gossip dal cuore delle aziende
o dei sindacati, una notizia originale: scrivi un articolo per City of gods

logocity_small.pngIn questa stagione colma di promesse della natura e della legge che
andranno a maturare, City of Gods (http://city.precaria.org), la free&free press precaria, mette in
programmazione, per la felicità dei fan e dei puri di cuore e la
disperazione degli ipocriti, dei bugiardi e dei precarizzatori, l’uscita
dell’atteso numero 4, che verrà distribuito il 9 novembre 07, in
occasione dello sciopero generale e generalizzato.
In quest’occasione, per la prima volta, sperimentiamo una formula nuova:
apriamo le collaborazioni per la stesura degli articoli a chi abbia
qualcosa da raccontare e da svelare. Come nei numeri precedenti, la
Città degli dei si prefigge di mettere a nudo gli aspetti che il
tradizionale circo dell’informazione nega, non è in grado di presentare,
e non arriva neppure a immaginare.

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Vodafone: verso sciopero il 19, CISL e UIL pronti a tattare

9 ottobre 2007

(ANSA) – ROMA, –

Vodafone ha confermato la cessione del back office a Comdata in una nota all’Unione industriali di Roma. Ne danno notizia in un comunicato Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, che definiscono "incomprensibile" la decisione, anche a seguito "della riuscita iniziativa di lotta che si è svolta a Milano e Roma il 5 ottobre". In risposta alla mossa dell’azienda, secondo quanto si apprende, i sindacati unitariamente si preparano dunque a proclamare un’altra giornata di sciopero per il 19 ottobre, ma Fistel e Uilcom si rendono anche disponibili alla contrattazione sindacale per garantire ai dipendenti i diritti acquisiti.

Il passaggio del back office con i relativi 914 lavoratori presso la nuova azienda, riferiscono i sindacati, dovrebbe avvenire nei primi giorni di novembre. Alla luce della scelta di Vodafone di procedere sulla strada della cessione, Fistel e Uilcom ritengono "necessario mantenere alto il livello di mobilitazione, di tutti i lavoratori di Vodafone", ma aprono anche alla trattativa: la Uilcom ritiene infatti "che è compito sindacale dover mettere in campo tutti gli strumenti relazionali per garantire ai lavoratori interessati i diritti acquisiti, la continuità degli accordi sindacali, benefit maturati, compreso il fondo di malattia integrativo e tutto quanto non previsto dalle norme di legge" e si dice pertanto "disponibile per la contrattazione sindacale". Anche la Fistel ritiene "di dover mettere in campo tutti gli strumenti sindacali a partire dalla contrattazione, per garantire ai lavoratori interessati tutti i diritti acquisiti".

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Ottobre caldo; si fermano 10 categorie lavoratori

6 ottobre 2007

da L’Espresso

Benzinai, magistrati, farmacisti, medici, piloti, dipendenti delle Regioni, addetti alle telecomunicazioni, medici ambulatoriali, controllori di volo, personale di terra Alitalia: sono dieci le categorie che sciopereranno nel mese di ottobre.

Venerdi’ 5 cominciano per l’intera giornata i dipendenti di Vodafone, seguiti lunedi’ 8 dai magistrati professionali e onorari che si asterranno dalle udienze. Sempre l’8, agitazione in vista per i medici ambulatoriali.

Dal 9 ottobre, per tre giorni, benzinai chiusi: la protesta iniziera’ dalle 19 per i gestori di impianti sulla rete ordinaria e alle 22 per quelli in autostrada.Nello stesso giorno fermi dalle 10 alle 14 i piloti di Alitalia Express e del Gruppo Alitalia.

L’11, invece, si fermeranno i medici ambulatoriali del Sumai con modalita’ non ancora comunicate alla commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero.

Il 20 ottobre stop dalle 12,30 alle 16,30 dei dipendenti di Flight Care Alitalia seguiti il 22 ottobre dai controllori di volo dalle 10 alle 18 esclusi i voli Meridiana.

Le farmacie private resteranno chiuse per 25 ore il 25 ottobre. Infine, il 26 ottobre sciopero per l’intera giornata dei dipendenti del ministero delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione , settore regioni e autonomie locali.

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Reddito di Base

San Precario

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