Natale precario
Natale insolvente
Natale insolvente
NO REDDITO, NO PARTY
Quest'anno Babbo Natale ci porta pessimi regali: speculazione finanziaria, taglio del welfare, democrazia limitata, aumento di tasse e diminuzione di pensioni. Ci porta un futuro di subalternità e disciplina sociale.
Ma i precari e le precarie non intendono accettare questi doni e li restituiscono al mittente.
Organizziamo l'insolvenza, blocchiamo pignoramenti di beni e stipendi. Chiediamo un welfare metropolitano con un reddito minimo incondizionato. Per il diritto alla scelta del lavoro, per una vita libera, per un consumo consapevole.
NO REDDITO, NO PARTY
#occupyxmas
Quest'anno Babbo Natale ci porta pessimi regali: speculazione finanziaria, taglio del welfare, democrazia limitata, aumento di tasse e diminuzione di pensioni. Ci porta un futuro di subalternità e disciplina sociale.
Ma i precari e le precarie non intendono accettare questi doni e li restituiscono al mittente.
Organizziamo l'insolvenza, blocchiamo pignoramenti di beni e stipendi. Chiediamo un welfare metropolitano con un reddito minimo incondizionato. Per il diritto alla scelta del lavoro, per una vita libera, per un consumo consapevole.
NO REDDITO, NO PARTY
#occupyxmas
Per un consumo
Consapevole
Consapevole
IL CAMBIAMENTO PARTE DA PICCOLI GESTI
Se facciamo i regali di Natale, quest'anno decidiamo di comprarli da piccoli imprenditori locali, dalla bottega dell'artigiano, dal vicino che tira avanti col proprio negozio, dall'amica che crea oggetti unici, da chi resiste alla globalizzazione dei nostri territori. Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune che ne ha bisogno, non alle multinazionali e ai grossi imprenditori che sottopagano i dipendenti e delocalizzano le imprese all'altro capo del mondo, così facendo più persone potranno vivere un Natale felice.
Se facciamo i regali di Natale, quest'anno decidiamo di comprarli da piccoli imprenditori locali, dalla bottega dell'artigiano, dal vicino che tira avanti col proprio negozio, dall'amica che crea oggetti unici, da chi resiste alla globalizzazione dei nostri territori. Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune che ne ha bisogno, non alle multinazionali e ai grossi imprenditori che sottopagano i dipendenti e delocalizzano le imprese all'altro capo del mondo, così facendo più persone potranno vivere un Natale felice.
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